lunedì 25 ottobre 2010

Where I End And You Begin

Voi ci credete che il 2012 finisce il Mondo? Noi no. Noi ci speriamo.
Certo, certo, significherebbe che non abbiamo nemmeno due anni di vita. Significherebbe la fine di tutto. Ma pensate per un attimo ai vantaggi.
Per dire, ci eviteremmo decenni, forse secoli, di orrore postatomico - la desertificazione, il cannibalismo, i mutanti, gli zombie, etc. etc. E non dovremmo pagare il funerale di nessuno. E poi, insomma, non sareste curiosi di sapere come va a finire? Cioè, nessuno c'era quando tutto è iniziato - quella nave è salpata, hipsters. Ma essere i testimoni oculari dell'Apocalisse? Pensateci seriamente per un secondo: esserci per la Fine del Mondo. Esserci per il Vesuvio che erutta di nuovo, per le Alpi che sprofondano sotto il livello del mare, per la melma che sommerge una volta per tutte Venezia, per gli orsi polari che cercano rifugio in un megastore Tezenis a Milano.
Non sarebbe fantastico?
Vabbé, poi dovremmo morire. Ma tanto moriremo tutti lo stesso - sarebbe bello farlo tutti insieme, come una famiglia.
2012, noi ci contiamo.

Nel frattempo, diciamo addio a lacollanadellaregina.blogspot.com e benvenuto a lacollanadellaregina.wordpress.com.

"Come? Perché non dirlo subito? Perché Wordpress? Ho sottratto tempo prezioso alla mia vita per leggere quella stronzata della fine del mondo solo per questo? Dio mio, radi al suolo tutto, ti prego!"
Adesso ci siamo.
Per i prossimi due anni [ma magari meno] La Collana della Regina cambia casa, ché adesso ci stanno pure quelli che prima avevano un blog che poi ha chiuso [che non possiamo nominare in assenza del nostro legale], ma non ci stanno tutti. E poi ci stiamo noi, tutti. Noi e questi altri. Da un'altra parte. The End.  



domenica 26 settembre 2010

Genio, incompreso

Occorrente:
1 pene;
1 carta d’identità valida per l’espatrio;
2 ragazze di nazionalità diversa dalla propria;
1 amico stupido;
1 quaderno e/o blocco da disegno;
1 casale in campagna che avrebbe bisogno di essere ristrutturato ma non importa;
1 (almeno) parete interamente occupata da libri;
6 figli;
1 lutto.

lunedì 20 settembre 2010

Che è(,) il Burundi?

"Sembre che stia per ricominciare la guerra civile".
Immagino che siano molto poche le volte in cui ci si può sentir rispondere una roba del genere, in assoluta serietà.
Siamo in un ristorante sul lago a festeggiare il compleanno di qualcuno. Sono quasi le quattro e del pomeriggio e ci aspetta ancora la frittura di pesce. Gli altri invitati parlano di gente che non conosco - non li ascolto. Seduto accanto a me c'è M. Se io non so bene di cosa parlino gli altri, lui non ne ha idea. Se ne sta in silenzio a giocare con le molliche di pane sparse sulla tovaglia, finché non gli chiedo come sono andate le elezioni. Mi risponde quella roba qui sopra, sulla guerra civile, e aggiunge: "L'altra settimana un gruppo di uomini armati ha circondato degli operai che lavoravano la terra del Presidente. Li accusavano di lavorare per il Presidente. In pieno giorno, ne hanno ammazzati nove".
M. chiama gli agricoltori "operai". Viene dal Burundi, dove è successo quello che mi ha raccontato.

sabato 18 settembre 2010

Cioranerie 3

La poubelle agréée. L'AMA, o il Comune, o tutti e due, o chi altro mi obbliga [nel senso proprio di "o questo o l'immondizia la lasci negli angoli, ché leviamo i cassonetti, ci sono i 'punti mobili di raccolta', vai a portare la spazzatura a loro' - a quando il primo caso di anziana donna sola trovata morta nel proprio appartamento dopo che i vicini si lamentavano della puzza e hanno chiamato il figlio che ha aperto la porta e ha visto un mucchio di immondizia e ha detto "ah, bene, non è andata a buttare la spazzatura" e poi sotto il mucchio ha trovato la vecchia morta?] mi obbliga, dicevo, a fare la raccolta differenziata dei rifiuti. Carta | Vetro, plastica, metallo | Materiali non riciclabili | Rifiuti organici. Come posso non pensare alla morte e a quello che (non) verrà dopo (?) se devo fermarmi a riflettere sul posto che occupa un cotton fioc usato, ogni cotton fioc usato? 

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Grammar Nazi. Un mendicante chiede "Una moneta da mangiare". Pensare "O ci metti una virgola o cambi la preposizione".

domenica 12 settembre 2010

[Il racconto del mese #10]

Siamo arrivati ai numeri a due cifre! Chi l'avrebbe mai detto?
Noi no di certo - ci diamo di continuo per spacciati. E invece eccoci, sopravvissuti addirittura a Cossiga.
Ma il merito non è certo nostro. Siete voi, con i vostri racconti, a permetterci di esistere. Voi siete le Star.
E con voi oggi intendiamo Alessandro Milanese [ve lo ricorderete], che ci ha mandato un racconto che si chiama Cheerleader come la canzone dei Grizzly Bear e è l'ideale per l'ultimo giorno di vacanza, prima che riaprano le scuole. 
Lo leggete cliccando qui sotto o qui, poi via a finire di fare i compiti.



Vuoi essere il prossimo bersaglio delle avances di Bruno Vespa? Manda il tuo racconto a lacollanadellaregina@gmail.com.